Commento dell'editore e quarta di copertina:
Da dove viene la famosa espressione "salvare capra e cavoli"? Da un gioco di logica matematica, apparentemente semplice, ma dagli sviluppi curiosi.
Il testo qui proposto contiene molti giochi del genere. Si tratta di 'scherzi' e indovinelli ed è il primo dove viene enunciato il noto rompicapo del lupo, della capra e del cavolo.
Alcuino di York infatti, un monaco inglese chiamato alla corte di Carlomagno nell'anno 781, raccolse una serie di problemi originali e divertenti da usare come strumento per l'educazione dei giovani.
Incredibilmente moderno, tanto da anticipare di vari secoli l'enunciazione di problemi matematici importanti, ebbe grande successo nel mondo antico.
Questa seconda edizione è arricchita di nuovi giochi, anche questi presi da testi aventi carattere didattico. Di particolare interesse quelli tratti da aritmetiche pratiche del Medioevo italiano, dove i giochi matematici erano proposti con l'intento di distrarre gli allievi dalle noiose applicazioni commerciali.
Una puntuale bibliografia e il testo latino originale consentono all'appassionato e allo studioso una lettura più approfondita.
Seconda di copertina:
Tre fratelli che avevano una sorella
C'erano tre fratelli che avevano ciascuno una sorella e dovevano attraversare un fiume. Ciascuno di essi desiderava la sorella degli altri. Arrivati ad un fiume non trovarono altro che una piccola barca che poteva trasportare solo due di essi.
Dica chi può in che modo attraversarono il fiume, in modo che nessuna di esse fosse oltraggiata.
Indice:
pag. 5 Prefazione alla seconda edizione
7 Prefazione
9 Introduzione
9 1. Alcuino e la rinascita carolingia
12 2. La matematica ai tempi di Alcuino
14 3. Antiche raccolte di problemi matematici
20 4. Le Propositiones ad acuendos iuvenes
25 5. La tradizione del testo e le sue edizioni
28 Unità di misura
29 Incipiunt Propositiones ad acuendos juvenes
125 Appendice
125 1. I mariti gelosi attraversano il fiume
133 2. Dal cammello di Alcuino alla jeep nel deserto
141 Appendice seconda
149 Appendice terza
171 Bibliografia.