Volgarizzamento toscano dell'opera di Jean de Mandeville o Jean de Bourgogne (italianizzato in Giovanni da Mandavilla), viaggiatore belga vissuto nel XIV secolo.
Indice Volume I:
pag. VII Al cortese lettore
3 Trattato bellissimo delle più maravigliose cose e più nobile che si truovino nelle parte del mondo, scritte e raccolte dallo strenuissimo Cavalieri a spron d'oro, Giovanni Mandavilla franzese che vicitò quasi tutte le parte del mondo abitabili, ridotto in lingua toscana
9 Qui discrive il primo camino d'andare al santo sepolcro
11 Della chiesa di Santa Sofia
11 Della immagine di Iustiniano imperadore
12 In Gostantinopoli è la croce del nostro Signiore
14 La descrizione della croce
15 Della oppinione d'alcuni cristiani del legnio della croce
16 Della immagine della croce e chi la trovò
17 Della grandezza della croce
17 Della corona delle spine
18 Della virtù che ànno le spine delle quali fu fatta la corona al nostro Signiore
20 Del corpo di Santo Giovanni Grisostimo
20 Del corpo di Santo Luca
20 D'uno vaso che si riempie per sé medesimo
21 Della città di Gostantinopoli
21 Delle isole che sono in Grecia
21 Onde nacque Aristotile e dove giace
22 Del monte Olimpio
22 Del monte Attalante dove è l'aere puro e netto
23 Della belleza di Costantinopoli
21 Del corpo di Ermes
21 Come el Papa scrisse a' Greci che volessino essere uniti
25 Della risposta che e' feciono
25 Dello errore de' Greci contro alla consecrazione del Sacramento
26 Uno altro errore
26 Un altro errore
27 Di molti altri errori de' Greci
28 Di ciò che fa lo Imperadore
29 Del corpo di Santo Nicolò
29 Dell'isola di Sivo (sic) dove cresce el mastice
29 Dell'isola di Pathemos dove scrisse Santo Giovanni l'Apocalisse
30 Della cittade di Epheson dove Santo Giovanni passò di questa vita
31 Della città di Maiolica
31 Dell'isola di Colcos e dell'isola di Crete della quale fu Signiore Ipocras
32 Come la figliuola d'Ipocras fu trasmutata d'una bella fanciulla in uno orribile dragone
35 In Cipro nasce buon vino el quale el primo anno è rosso, e poi diventa bianco
35 Qui mette la cagione perché abissò questa città di Sotalia con l'isola, e fu per uno orribile pecato
36 Dell'isola di Cipri, Niccosia e Famagosta
37 La croce di Dismas
37 Dove giace il corpo di Santo Girolamo e dove giace Santo Ilarione
37 Del porto di Tiro
38 Delli roloni, granchi e della fonte di che parla la santa Scrittura
39 Di Saphon, Sidonai, Baruti, Sidona e Damasco
39 Del Giapho che edificò Iaphet
40 Di Andromades Giugante
41 Del grande monte, chiamato la Scala di Ichiri
42 Come Sansone amazò e Filistei al palazo
42 Di Cesaria e del Castello de' Pellegrini, di Ascalon, del Giapho, e come in Babillonia dimora el Soldano
51 Della grande Babillonia, la quale edificò Nebroth primo Re
52 Come il Re Dario partì el fiume in quattro mila secento rivoli piccoli per lo giuramento ch'egli aveva fatto a dispartirlo
52 Lo Imperadore di Persia tiene la grande Babillonia
53 Della città di Mecha, dove giace Machometto
54 Di Aaron padre d'Abraam (sic) e d'Ephien, che fu gran teologo
56 Come el Nilo cresce e discresce
57 Del paese d'Egitto, e de la cagione perché quivi sono uomini Astronomi
58 Delle isole d'Egitto e delli Nubiani che nascono neri come mori
59 Qui fa menzione d'uno mostro, el quale trovò el romito nel diserto
61 Come è fatta la Fenice
61 Cairo e de le cose che vi sono
63 Come si coglie il balsamo, e dove nasce, e come non fruttifica se non si lavora per mano de' cristiani, e come si conosce
68 Per quante vie s'entra in mare per andare in Gierusalem
69 Deil'isola di Cicilia e di certe maniere di serpe che conoscono e figliuoli legittimi da' bastardi, e del monte Mungibello
70 Della via che va per lo porto di Pisa
70 Della via che va dall'isola di Rodi a l'isola di Crete, e da Crete all'isola di Cipro
73 Perché si chiama mare rosso
74 Del monte Sinai, ove Moisè parlò con Dio
74 Della chiesa di santa Caterina e della sepultura sua
76 Come si estingue la sua lampeda quando el Proposto muore
78 Della cappella di Elia profeta che si chiama Oreb
79 Del luogo dove fu soppellita santa Caterina
80 Come si debba torre conmiato da e monaci
81 Del modo come s'arma questa gente
81 Della villa di Bersabè, ove dimorò Abraam
83 Della casa d'Abraam
83 In questo luogo abitò Adamo et Eva, poi che furono cacciati di Paradiso
84 D'una spezie di terra che si mangia in luogo di spezie
85 Della profezia, che un signiore d'occidente guadagnierà la terra di promissione con lo adiutorio de' cristiani
86 Della città di Bethlem e del sito suo e del campo fiorito, e perché si dice campo fiorito
87 Del luogo ove nacque Cristo
88 Del presepio del nostro Signiore, e dove cascò la stella de' tre magi
91 Come fu chiamata Gierusalem, la quale prima si chiamava Giebul
92 Delle città che sono intorno a Gierusalem
93 Delle chiese e luoghi che sono in Gierusalem
94 D'una lampana che sempre arde inanzi al Sepolcro santo, la quale el venerdì santo si accende da per sé stessa; e del monte Calvario; e dove fu trovato el capo d'Adamo; e di molte altre cose che ivi sono
96 Come Iulio Cesare ordinò l'Anno di XII mesi, che prima non era se non di X
97 Delle colonne che piangono la morte di Iesù Cristo
98 Come Gostantino fece fare el morso del suo cavallo del ferro de' chiovi santi, e della vittoria che di ciò ebbe
99 Qui si fa menzione di molti luoghi santi e di gran divozione
102 Dell'onore che fanno e Saracini alle lettere del Soldano
103 Qui discrive quanto durò il tempio di Salamone
104 Qui descrive la forma del tempio
105 Qui si fa menzione delle reliquie de' Giudei che erano nell'arca
108 Del nome del tempio di Salamone
110 Della crudeltà di Erode e della vita sua
111 Qui si fa menzione come e' furono tre Erodi
112 Qui fa menzione di molti luoghi santi e divoti
114 Del monte Sion dove erono soppelliti Davit et Salamone e molti altri Re
114 Qui fa menzione di molti altri luoghi santi e divoti
117 Di XXII martori e quali ragunò el lione per volontà di Dio en nuna notte, e del monte Gioglia, dove giace Samuel profeta
118 Della chiesa di nostra Donna, e del tempo che aveva quando murì
120 Qui si fa menzione d'alcuni luoghi santi
123 Del monte dove digiunò el nostro Signiore e fu tentato
124 Della natura del mare Morto, e della lunghezza sua
128 Del fiume Giordano, e del luogo ove fu soppellito Iob, e altri luoghi
132 Come Giuliano Appostata fece ardere el corpo di santo Giovanni e gittare la cenere al vento
133 Come Teodosio imperadore trovò il capo di san Giovanni Batista
134 D'una fonte che si muta quattro volte di colore l'anno
135 Delle città che sono nella provincia di Galilea, e dove nascerà Anti Cristo, e dove sarà nutrito, e dove regnierà
137 Del luogo ove nacque nostra Donna, e di quanto tempo era quando fu annunziata da l'angiolo, e quanto tempo visse dopo la passione
140 Del monte Tabor, e come el giudicio sarà el dì di Pasqua
143 Dove nacque santa Anna
145 Dell'usanza di questo paese, e di diverse maniera di cristiani e di lor costumi, e come e' fanno la loro confessione, e delle autorità, le quale allegono per loro oppinione
148 Del sito di Damasco, e da cui fu edificato, e della belleza e abundanzia sua; e come santo Paulo, el quale leggeva fisica in Damasco, fu convertito
150 Quivi descrive el sito della chiesa di nostra Donna di Sardemaco e della immagine sua, la quale è ivi dipinta con diversi colori; e poi descrive la valle di Beliar, la città di Tripoli e la città di Baruti, ove santo Giorgio uccise el dragone
153 Della via più brieve per andare alla terra santa per mare, e delle cose che si truovono per lo camino
155 Di molte altre diverse vie per andare a detto luogo santo per terra, e de' luoghi e quali si truovono per la via, e de' costumi di quelle gente e di molte altre cose
161 Della lege di Maometto e della oppinione de' Saracini, e delle oppinione che ànno dopo la morte loro, e dove l'anima loro vada, e in qual luogo, e di quel che tengono del Paradiso e dello 'nferno, e della fede che ànno
166 Nota qui la oppinione de' Saracini della legge
168 Delle parole che mi disse el Soldano in secreto, le quali ci confondono
171 Della vita di Maometto, dove e' nacque, e quando cominciò a regniare, e in qual luogo e in che tempo
173 Della cagione perché i Saracini non beono vino, e della festa che fanno quando un cristiano si fa Saracino
Indice Volume II:
pag. 5 Di molti vari e diversi peesi che sono di là, e del monte Atalante, e della città di Trebisonda, dove giace santo Atanagio, e di molti reami di Barbaria
9 Del castello di Sparveri, dove sta una bella donna de' doni di ventura, la quale dà, a chi fa la veghia VII dì naturali, quello che 'l sa adomandare
12 Della montagna di Ararath, dove si fermò l'Arca di Noè, e della città di Laidenge, e della città di Thaurissa, e della abondanzia sua
16 Della terra di Iob e della abundanzia d'essa, e come si ricoglie la manna, e della proprietà sua
17 Delli ornamenti de' Caldei, e quali sono begli uomini, e le femmine sono brutte e mal vestite
19 Del regno delle Amazone e de' lor costumi e usanza, e di Tramegitta, dove Alessandro Magno fece edificare Alessandria
22 Di Etiopia, e come ivi sono genti di diverse maniere, perchè alcuni non ànno piedi, altri sono fanciulli e ànno canuti e capegli, e quando son vechi gli ànno neri
23 Come si fa il cristallo, come nascono le perle, e come nascono e diamanti, e come crescono; e della virtù e proprietade sua, e come e' perdono la virtude, e come si conoscono e buoni da' cattivi
29 Di India e della diversità della gente che vi si truovono; e de l'isola di Oriens; e de l'isola di Canna, dove si fanno diverse adorazione, e la ragione perchè fanno questo; e perchè non sotterrono e loro morti
35 Come nasce il pepe e come si coglie, e di quante maniere di pepe si truova, e che modo si tiene per li serpenti che ivi stanno
37 D'una fonte che à sapore d'ogni spezie, e della sua virtù
39 Come in questo paese fanno sacrificio dei propii figliuoli, e come, morto el marito, la moglie s'abrucia con lui insieme
41 Degli idoli di questa gente e della grande divozione ch'egli v'ànno
46 Dell'isola Lamori e della gente che ivi abita, e la ragione perchè vanno nude; e come mangiono carne umana, e quanti gradi è tutto il firmamento
52 D'uno che andò cercando el mondo e ritrovossi in paese, dove e' si parlava in sua lingua
54 Della grandeza di tutta la terra
58 Dell'isola di Sibor, dove gl'uomini e le femine si fanno segniare nella fronte con un ferro caldo per gentileza; e dell'isola di Botegon
59 Dell'isola di Gianna, e delle cose che ivi nascono, e della possanza di questo Re, e del suo palazo, el quale è una cosa molto stupenda
61 Dell'isola di Patem, dove sono alberi che fanno farina; altri fanno vino, altri fanno mele, e altri veleno; e d'un certo lago, nel quale nascono canne che ànno nella radice pietre preziose
63 Dell'isola di Talanoch e del suo Re e della possanza sua, e degli elefanti, i quali lui tiene per sua difesa; e di due altre cose maravigliose che vi sono
64 Qui si fa menzione d'una gran maraviglia, del pescie che si gitta alla riva di questa isola
67 Dell'isola di Raffo, ove dànno gl'uomini a mangiare a gl'uccegli
68 D'una altra isola chiamata Mulca, dove sono cattivissime gente che beono sangue d'uomo; e dell'isola che si chiama Tracondia, dove son gente che non parlono, ma sibillano
69 Dell'isola Ongamara, dove son gente che ànno teste di cani, che si chiamono Cenofali, e della giustizia del suo Re
71 Dell'isola di Silla, e di molte strane e diverse nature d'animali che quivi si truovono
73 Dell'isola di Dondina, dove e' mangiono l'uno l'altro, quando non possono scampare; e della possanza del loro Re, il qual signioregia LIIII° isole; e di molte maniere d'uomini, i quali abitono in queste isole
78 Del reame di Mauri ch'è molto buono e grande, e delle maniere e costumi di quelle gente
81 Della grande città di Cassaga e delle sue maniere
83 Della città di Chilafonda, e della terra delli Pigmei e della statura loro
85 Della città di Iancai, e della città di Menca, e delle loro richeze e usanze
87 Dell'isola di Catai, e delle città che ivi sono, e del palazo del Gran Cane, e delle sue magnificenzie
96 Perchè si chiama el Gran Cane e di cui discese, e del nome de' sette linguaggi di Barberia
106 Del titolo del Gran Cane, e del governo della corte sua quando si fa festa, e delle maniere de' baroni che servono a tavola, e delli savi che vi sono, e di molte altre cose mirabile e stupende
118 Della maniera del Gran Cane quando lui cavalca, e di coloro che cavalcono seco, e della signioria e gran possanza sua
120 Del modo che osservono e corrieri sua in portare presto le nuove, e delle cose che si fanno al Gran Cane quando cavalca per lo suo paese
125 Del modo del sacrificare loro, e de' nomi dei figliuoli del Gran Cane
126 Delle cose che e' tengono per pecato e della penitenzia che gli conviene fare per questi peccati, e del modo ch'egli tengono a presentare il Gran Cane
131 Del modo che servono quando muore lo imperadore in sotterrarlo, e del modo che tengono quando ne fanno un altro, e delle parole che lui dice alla eletta
134 Della città di Corasina, e di molti paesi strani
136 Dell'imperio di Persia, e delle cittadi che ivi sono
138 Del reame di Giorgia, e del reame di Abthas, e della provincia di Bonavison, nella quale è una cosa molto maravigliosa, e delle gente cbe ivi abitono
141 Della Turchia e delle province che vi sono, e di Caldea, di Mesopotamia, e di molte cose che lì si truovono
144 Del paese di Cadissa e delle cose che ivi nascono, e delli monti Caspi, nei quali sono rinchiusi e Giudei, e di molte altre cose
149 Della terra di Bacaria, e di certe arbore che fanno lana; e della grosseza del Grifone, e d'altre cose che lì sono
150 Della possanza del prete Giovanni, e delle gente e nazioni e reami cbe gli sono sotto posti, e del camino che si fa per andare ivi, e delle richeze e pietre preziose che sono in quelle parte
155 Del modo che tiene il prete Giovanni quando cavalca contra 'nimici, o vero per la terra; e del palazo suo, e de l'ornamento della sua camera
158 Delli servidori del prete Giovanni, e del modo che loro tengono in servirlo
159 D'una isola chiamata Milscorach, nella quale stava uno uomo molto cauto, che aveva fatto uno Paradiso; e delle cose meravigliose ch'erano in questo Paradiso, e come fu distrutto costui
163 Della valle pericolosa, dove stanno diavoli, e delle cose paurose che si truovono in questa valle pericolosa
170 Di due isole, nelle quali abitano giganti di grande stature, e femmine terribile come el basilisco
172 D'un'altra isola, e della usanza che tengono in isposare le lor moglie, e perché non dormono la prima notte con loro, ma e' vi dorme un altro
173 D'un'altra isola, e della usanza che ànno quando nasce uno e quando muore, e del Re di costoro, e della buona giustizia che s'osserva in questo paese
176 Come nasce el cotone, e di molte altre cose maravigliose e stupende che sono in questi paesi
179 Dell'isola di Bragmani, e de la lor buona vita, e d'una legiadra lettera, la qual mandorono ad Alessandro Magnio
183 Di due altre isole, cioè Mesidrata, e Genosaffa, ne le quali fu profetizato la incarnazione del figliuol di Dio; e d'una gentil risposta qual feciono ad Alessandro Magno
187 De l'isola di Fracan, dove le gente vivono del solo odore de' pomi salvatichi, e d'una altra isola, ove sono le gente pilose
188 Degli arbori del sole e della luna, e della cagione perchè si chiama prete Giovanni
191 Dell'isola Tabrobana, dove sono due state e due verni, dove i lor giardini sempre sono verdi
192 Dell'isola Orilla, e di Arguta, ne le quali son grandi tesori e ben guardati, e del modo che si tiene a aver del detto tesoro
194 Del paradiso terreste e de' fiumi che escono di quello
199 Dell'isola di Caisam, ch'è molto grande e buona, e de la usanza che tiene il figliuol, morto il padre, in questo paese
202 D'uno uomo molto rico, e de lo stato suo, e della conclusione del libro che fa l'autore.